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NE' TESSERE, NE' CIRCOLI. ORA IL GOLF E' PER TUTTI

Il golf alla portata (quasi) di tutti. E' quello che intende raggiungere il nuovo campo «Terre dei Consoli» che si inaugura alle porte di Roma: a Monterosi, 30 chilometri a nord, lungo la Cassia Bis. Dotato di due campi, da 18 e da 9 huche, all'interno di un complesso che abbraccia 170 ettari, sarà il primo della capitale «aperto»: per giocare non sarà più necessario essere soci di un club. Progettato da Robert Trent Jones jr, architetto americano fra i massimi esperti nel settore, prevede un green di 950 mila metri quadri in mezzo a 300 piante di ulivo. Ma «è un'assoluta novità - ha detto Edoardo Francesco Caltagirone (il complesso è realizzato dal Gruppo Leonardo Caltagirone) - perché si vengono a coniugare con il golf ville private, strutture per il turismo, una foresteria di 60 posti e nel futuro un albergo. Da noi potranno giocare tutti, dai turisti ai visitatori occasionali, semplicemente presentandosi alla segreteria e scegliendo il percorso. Oppure potranno abbonarsi con le formule più svariate». E mentre Barbara Palombella ricorda quando il padre la portò bambina sul campo dell'Acquasanta, presentando questo sport come il «gioco del silenzio», Ascanio Pacelli, che ha contributo alla sua diffusione grazie anche al «Grande Fratello» ricorda «che sempre più persone si vanno avvicinando a questo sport, nel quale l'Italia raggiunge risultati eccellenti». Il sottosegretario con delega allo Sport Rocco Crimi, mentre il presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti esulta per gli ormai centomila tesserati, sogna sempre più giovani sul «green», anche sul nuovo golf romano a poca distanza da quelli dell'Olgiata e di Sutri, formando così un "sistema".